BOSCO URBANO

Un bosco, davvero, urbano nel cuore della città. E' nato da pochi giorni in Piazza Santo Stefano con quaranta querce palustri: un piccolo grande polmone cittadino, una mini foresta nel Medioevo.


Sarà una settimana di grande respiro per il complesso stefaniano che, nei giorni del Cersaie e di Bologna Design Week, ripropone, dopo 46 anni una nuova edizione di Pollution, evento one shot, ideato nel 1972 da Iris Ceramica Group, sui temi della qualità della vita e dell’ambiente, coinvolgendo tanti artisti per creare delle installazioni su un grande piano di piastrelle, ognuna delle quali raffigurante una zolla di terra che copriva la piazza.
Oggi, nel 2018, è la stessa Iris Ceramica che, con un progetto della Sos School of Sustainability di Mario Cucinella, rilancia la sfida con una nuova e aggiornata riflessione sui temi ambientali che verranno trattati in un incontro pubblico che si svolgerà in piazza Santo Stefano.
«Partendo da tre pilastri: il rapporto città-ambiente, innovazione della materia e la relazione fra il mondo dell’arte e quello ambientale», spiega l’architetto, «ci riagganciamo al progetto Pollution del '72 con una maturità diversa e una maggiore consapevolezza: la necessità di vivere in maniera più sana».

Installazione imponente. Prima con la base che ricopre l’acciottolato: «Un grande specchio che riflette il cielo così da vedere e vedersi, elemento fragile e sottile che ci permette di vivere», dice Cucinella. Sopra quel piano non calpestabile, sono ‘piantate’ le 40 querce tenendo così nascosti i vasi. Un corridoio visivo fra gli alberi per arrivare alla facciata della chiesa dove è stato creato una sorta di anfiteatro. Il tutto fino al 28 settembre.


E' un tentativo, è un installazione, può piacere oppure no, ma forse qualche pensiero ce lo farà venire in mente.

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